“Da appassionato scalatore fin da giovane ora mi fermo a pensare al passato, ma non sono al mio di passato. Spesso mi sono ritrovato a guardare delle vecchie foto o a leggere vecchi articoli di giornale riguardanti questo sport e così mi sono accorto dell’immensa ricchezza della storia dell’arrampicata sportiva in Valle d’Aosta e di molte storie e aneddoti antecedenti l’inizio dell’arrampicata sportiva in versione “moderna”, come oggi si intende.

Mi sono proposto così di avvicinare il passato al presente raccogliendo la storia dell’arrampicata in versione cartacea (libri, riviste, foto, manifesti, appunti) e riproponendola, pubblicandola in versione “moderna” online, da tutti accessibile. Ho raccolto parecchio materiale grazie anche alla collaborazione di alcuni Grandi volti dell’arrampicata sportiva come Luca Ferraris, Moreno dalle Mole e, per ripercorrere un passato più remoto, ho coinvolto anche personaggi come Angelo Piccioni, uno scalatore appassionato della nostra Valle. Il mio obiettivo è proprio quello di non lasciare che vadano perse parti di questi momenti che legano i valdostani alla scalata, che spesso i nostri veterani, per motivi di un carattere troppo riservato o per umiltà, non hanno lasciato ricordo delle loro opere compiute. In merito a ciò ricordo con particolare Press Paul (1886-1913 Austria), precursore di uno stile completamente libero, che ha scalato anche a Courmayeur, dove si allenava su di un sasso facendo Boulder prima ancora che si sapesse cosa fosse il sassismo”

“Perdere il passato significa perdere il futuro” [W.S.]

Andrea Plat