Parametri decisionali
****= Magnifica
***= Ottima
**= Buona
*= Sufficiente
Nella zona di Courmayeur per informazioni rivolgersi alla Società Guide (0165/84.20.64)
- 1. Sassi del Peuterey (**)
Da Courmayeur prendere la strada per la Val Veny. Dopo 3-4 km si trova un bivio sulla destra, che porta al campeggio del Peuterey; i sassi sono subito dietro al campeggio. L’insieme è costituito da 8 massi, con numerosi passaggi.
- 2. Sassi Lavachey (**)
Da Courmayeur prendere la strada per la Val Ferret. Subito prima del ponte, a Lavachey, svoltare a sinistra. Parcheggiare l’auto sullo sterrato e tornare indietro per circa 50 metri lungo la strada asfaltata. Sullo stesso lato del piazzale, inoltrarsi nel bosco, dove in cinque minuti si arriva ai sassi. Vi sono numerosi passaggi di arrampicata ed in alcuni casi è consigliato l’uso della corda. Il sasso più bello è il primo, dove vi sono alcuni passi di Edlinger.
- 3. Sasso di nessuno (**)
Da Courmayeur seguire la strada per la Val Ferret. Circa 500 metri prima del ponte di Lavachey lasciare la macchina ad una curva e attraversare il piano sulla sinistra. Il sasso è nascosto da alcune piante. E’ stato attrezzato nel 1990 da Valerio Folco.
- 4. Sasso “Preuss” (*)
A Courmayeur, subito sotto la Palestra della Saxe, vicino al supermercato Mont-Blanc, è possibile vedere tale sasso. Storicamente è il più rinomato; ne è testimonianza il nome, in onore di uno degli alpinisti di fama e valore quale Press, padre dell’etica pura che oggi vediamo riflessa nell’arrampicata sportiva.
- 5. Becco dell’aquila (**)
Da Courmayeur prendere la strada per Entrelevie; a 500 metri dal paese vi è un piazzale sulla sinistra da dove parte un sentiero segnato per il Becco dell’Aquila e Mont Chetif. Al primo incrocio del sentiero prendere a destra. Proseguire per 20 minuti circa. I vari settori della parete sono soleggiati al mattino. Periodo consigliato: estivo. E’ una bella arrampicata su placca verticale. La zona è divisa in più settori.
In zona vi sono anche alcune vie in stile alpino di 5+ la cui chiodatura è spesso precaria (Mara 1. 2. 3.)
**) Becco dell’Aquila settore alto
1. Via Leo dalla maison 6a
2. Mamma EB 1=5+ 2=6c
3. Variante 6a
4. Beppe on sight 6b+/6c
5. Non è bello 6a
6. Sangue nelle mutande 6a+
7. Biciclette girl 7a
8. Variante Folco 7b
9. Muppet’s show 1=6b 2=7a
10. Belfagor 1=6c 2=6b+
11. ?
12. Amici miei 6a
13. Commissario Manetta 6a
14. Scottex 1=6a 2=6c 3=6b+
- 6. Entrelevie (**)
Da Courmayeur prendere la strada per Entrelevie, poi a destra a 500m dal paese vi è un piazzale sulla sinistra, da lì parte il sentiero segnalato per il Monte Cheti o Becco dell’Aquila. Al primo incrocio tenersi a sinistra, prima di raggiungere la vecchia palestra delle guide, poi la zona delle placche.
1. 5+ 5. 4
2. 5+ 6. Via dei verdi 3+
3. 5+ 7. 3
4. 5
- 7. La Saxe (**)
Da Courmayeur prendere la strada per il tunnel del Monte Bianco; la palestra è situata subito sopra il primo paravalanghe. Sulla sinistra vi è anche un piccolo parcheggio. Soleggiata nel pomeriggio. La palestra, formata in particolare da strapiombi, è stata attrezzata soprattutto da guide. Vi sono numerose vie di attrezzate in artificiale da famosi alpinisti ed alcuni passaggi di Edlinger. La via più bella è il pilastro Bertone, una classica con molto artificiale.
1) Donne 7c+ 5) Piso Pisello 6b
2) Magister ludi 7a 6) Chicchi 6a
3) Ladro di cappelli 8a+ 7) 6b
4) Rytme and Blues 6a 8) Le 8000 fatiche
di Evaristo 7a
*) Zona a destra della Saxe:
9) 6b 12) D’Artagnan 7a
10) 6c 13) Pollinico 7a+
11) Bubu sprint 8a+ 14) Bucal 6c
- 8) Val Sapin-Pierre Taillée (***)
Seguire la strada per il Villair di Courmayeur; lasciare la macchina subito dopo le case del Villair e seguire una strada interpoderale a piedi. Passare il ponte e dopo tre tornanti si troverà un sentiero: seguirlo fino fuori dal bosco, risalire la pineta un po’ a sinistra, proseguire sempre a sinistra e seguire la parete fino agli strapiombi (1.30 h). Palestra attrezzata nel 1987 da Plat Andrea e Zigiotto Carlo. Periodo consigliato: estivo.
1) Azzon 7c Plat chiodata dal basso
2) Crom ?
3) Supper’s ready 7c+ Zigiotto chiodata dal basso
- 9) Val Saoin-Città di Uruc (****)
Da Courmayeur seguire la strada per il Villair, lasciare la macchina subito dopo le case del Villair e prendere una strada interpoderale. A piedi continuare fino all’ultimo paese e poi seguire per <<Trou des Romains>>. Poco prima di raggiungerlo prendere a destra per la grossa falaise (2.30 h). Attrezzata nell’88 da Zigiotto e Plat. Parete di stupendo calcare. Periodo consigliato: autunnale.
1) Uno 7b 4) La città di Uruc ?
2) Due 7a 5) L’impero del Sole ?
3) Tre 7a 6) Sol man ?
- 10) Pilastro Bertone (**)
Da Courmayeur seguire per il tunnel dl Monte Bianco. Parcheggiare l’auto ad una piazzola prima del primo paravalanghe, subito dopo Courmayeur. A piedi seguire il sentiero alla destra del paravalanghe; costeggiare la palestra della Saxe, a sinistra, e salirvi di fianco per circa 200m. La chiodatura è un po’ vecchia.
1) L1 5+ AO/L2 5+ AO/L3 A1 A2/L4 5+ / L5 5+ AO 4
- 11) Pré-Saint-Didier (*)
La palestra si trova nella zona dell’Orrido, subito dopo il ponte in pietra sulla sinistra. Essa è raggiungibile anche dal parcheggio della piscina del paese, costeggiando il fiume in salita. Periodo consigliato: estivo.
- 12) La Thuile-Rifugio Deffeyes (***)
Da Aosta prendere la statale per Courmayeur e all’abitato di Pro-Saint-Didiere svoltare per La Thule. Raggiunto l’abitato prendere il secondo ponte sulla destra, poi prendere per La Joux. Troverete un parcheggio sulla destra dove lasciare la macchina. Dall’altra parte della strada troverete il sentiero segnalato per il rifugio Deffeyes e le cascate del Ruitor. Per raggiungerlo occorrono circa 2.30h. La zona è divisa in tre parti ben distinte: la prima si trova al lago inferiore subito sotto il rifugio prendendo il sentiero a sinistra dello stesso., per raggiungere gli altri due settori bisogna salire verso il ghiacciaio del Ruitor. Dopo circa 15 minuti si raggiunge un altopiano con due laghi. Sul lago di sinistra vi è la prima parete mentre l’altra è uno strapiombo sulla destra, visibile anche dal rifugio. Inoltre vi è una via di due tiri sul panettone ben visibile alla sinistra salendo dal rifugio.
Settore 1
Settore 2
Settore 3
- 13) La Thule- Caldana (*)
Da Aosta seguire per Courmayeur. Al bivio di Pro-Saint-Didier svoltare per La Thule. La palestra è situata sopra l’ultimo paravalanghe prima di arrivare in paese. Periodo consigliato: estivo.
- 14) La Thuile-Palestra degli Alpini (*)
Da Aosta proseguire per Courmayeur. All’abitato di Pré-Saint-Didier svoltare per La Thule. Raggiungere l’abitato, imboccare il primo ponte sulla destra e parcheggiare l’auto in un piazzale sempre a destra. Inoltrarsi nei prati verso l’appendice più bassa della parete, dove si può vedere una grossa scritta che ne evidenzia il nome. Periodo consigliato: estivo.
- 15) La Thuile- Caricatore (**)
Da Aosta proseguire per La Thule e quindi per il Piccolo San Bernardo. Superare il ristorante dello Riondé e dopo tre tornanti si raggiunge una grossa caserma diroccata. La parete è 200m più avanti. La roccia è simile al calcare. periodo consigliato: estivo.
- 16) Derby (*)
Da Aosta verso Courmayeur prima di raggiungere Morgex troverete a sinistra Derby. Entrate nel paese e in fondo svoltare a destra. Lasciare l’auto a 100m dalle case e andare verso le roccette.
1) Pirillo 6b+
- 16) Derby-Equilivaz (*)
A metà strada tra Aosta e Courmayeur, all’altezza di Derby, dal ponte sulla statale si vede una cascata con un grosso paretone sulla destra. Seguire il torrente che vi porterà sotto la parete. Si attacca la via nel primo punto della parete che si incontra poi si riprende il diedro da prima sporco di erba scalata di fessura e placca.
L1 3 6b/L2 4 5/ L3 5 6b 5+
- 17) Arvier (***)
A 13 km da Aosta, verso Courmayeur sopra la galleria di Leverogne, all’imbocco della Valgrisanche.
- 18) Arvier- Zona dell’Enfer (*)
Da Aosta proseguire sulla statale per Courmayeur per circa 13 km. Appena superato l’abitato di Arvier svoltare a destra (di fronte alla casa forestale su una curva) e poi ancora a destra fino al cartello di divieto di transito. Seguire la strada interpoderale che dapprima scende quindi traversare il ponte e proseguire a sinistra. Al bivio girare a destra per una strada che risale il pendio fino a raggiungere una costruzione in cemento armato. Salendo alla sinistra di tale deposito troverete un sentiero che vi porterà quasi sotto la parete. Gli ultimi 300m dovrete salirli su un pendio non segnato che vi porterà ai piedi della parete dove troverete una corda fissa per superare lo zoccolo. Periodo consigliato: invernale.