Appunti della mia vita giovanile
Al mio giovane amico Guida Alpina, Plat Andrea
“In montagna dietro le mucche per cinque stagioni, da 9 a 15 anni, a Fontainemore, poi a Donnas, paese della mia mamma. Qui mi ricordo delle estati passate a piedi scalzi. L’ultima estate, in Val d’Ayas, in questo posto meraviglioso, iniziai a confrontarmi con la montagna della Bassa Valle. A 16 anni cominciai a lavorare in una fabbrica che produceva aranciata e gazzosa e a 17 inizio l’esperienza da muratore ad Antagnod, dove ho cominciato a frequentare i Ghiacciai: il Rifugio Mezzalama è stata una delle mete raggiunte con dei vecchi ramponi che penzolavano dal sacco. Non avendo ancora confidenza con i crepacci, ritornai sui miei passi e mi cimentai rapidamente nella salita di montagne più facili: il Mont Mery, la Rosa dei Bianchi, Tersiva, la Testa Grigia e lo Zerbion. A Pont Saint Martin, al Castello Baraing con l’amico Mario Dufour, si arrampicava in libera su tutte le rocce possibili: fu così che la passione per l’arrampicata e per l’alpinismo accresce sempre più così da farsi sempre più reale il sogno di diventare Guida Alpina. Nel 1956, all’età di 18 anni, mi trasferii in Francia per quasi tre anni, qui non c’era lavoro. Lì trovai un’occupazione come trattorista, a Orgeval, a 25 km da Parigi. Nel frattempo ho preso la patente, a Versailles, e grazie ai sacrifici che ho fatto mi sono permesso di acquistare la mia prima macchina. Ho passato proprio una bella gioventù in Francia. Nonostante ancora oggi mi porto dietro un bellissimo ricordo di questo periodo della mia vita, mi ricordo anche che le mie montagne valdostane mi mancavano da morire. Ebbi l’occasione di leggere romanzi di montagna di R. Frison-Roche, “Premier de corde” e “La Grande Crevasse”: è così che la nostalgia della mia Valle mi ha fatto ritornare alle mie origini e nel 1961 feci il Corso da Aspirante Guida Alpina. Il Corso non ebbe un buon esito: non essendo di Courmayeur o di Cervinia, all’epoca, non era un buon requisito per riuscire a meritarsi il titolo da Guida. Così nel 1962 emigrai a Ginevra, dove ho imparato il mestiere di Monteur Chauffage. Nel frattempo, con la compagnia di mio cugino, Albert Rosselet, si andava ad arrampicare al Salève, in una palestra di roccia famosa per i ginevrini. Qui conobbi Michel Vaucher, e con lui frequentavamo sovente il gruppo del Monte Bianco: Grepon Mer de Glace, l’Aiguille de l’M, il Dente del Gigante in solitaria, il Cervino in solitaria, il Sud del Dente del Gigante ecc. Con tutte queste esperienze e dopo una migliore preparazione tecnica e fisica, nel 1967 è stata una gioia indescrivibile diventare una Guida Alpina ! Diventai così la Prima Guida Alpina della Bassa Valle, e uno dei primi sciatori della zona. Nel 1970 ritornai a vivere in Valle, a Dolonne (Courmayeur), dove ho comprato casa e dove i miei figli, Roger e Richard, andarono a scuola e diventarono famosi e abili sciatori di Coppa del Mondo”
Pramotton Luigi